A settembre Cerform ripropone la palestra delle lingue con una open week e Languagym for Kids
Riparte con una settimana di corsi gratuiti Languagym, la ginnastica linguistica ideata e promossa da Cerform. Dal 26 al 30 settembre la palestra delle lingue offrirà lezioni gratuite per provare i principali abbonamenti. Let’s talk, vocabulary, grammar focus, pro work e un corso base sono le abilità che si potranno allenare in inglese, mentre per spagnolo, tedesco e francese saranno disponibili corsi base standard.
Novità assoluta il progetto “Languagym for kids”rivolto ai bambini dai 3 ai 6 anni. Si tratta di 10 incontri della durata di un’ora, di cui 45 minuti di apprendimento e 15 di gioco, calendarizzati per tutti i sabati mattina dal 1 ottobre al 3 dicembre. Aperto a bambini di tutti i comuni si svolgerà presso la scuola materna Rodari di Sassuolo in via Indipendenza 15. In questa stessa location sabato 24 settembre si terrà un incontro di presentazione dalle ore 10 alle 12 alla presenza della docente e dello staff di animazione.
La nuova iniziativa Cerform per i più piccoli vuole porre le basi per un’elasticità linguistica futura, attraverso la conoscenza in inglese delle tematiche con le quali i bambini sono sempre a contatto: saluti, colori, presentazioni, numeri e animali.
Languagym è una proposta flessibile ed efficace con la quale imparare e perfezionare le lingue straniere con una modalità di apprendimento completamente nuova, piacevole e divertente, quindi più facile.
L’obiettivo di Cerform è fornire al territorio un centro linguistico e culturale moderno e pratico rivolto a chi non ha la possibilità di intraprendere un’esperienza all’estero oppure a chi teme di dimenticare quanto appreso e desidera continuare a utilizzare e rafforzare la lingua per mantenere o accrescere il livello conseguito, grazie all’esperienza di docenti qualificati.
Le lezioni saranno interamente in lingua ed altamente interattive: GET YOUR ENGLISH FIT con Languagym di Cerform, perché l’inglese si impara parlando, fin da piccoli.
I posti disponibili sono limitati, per dettagli e iscrizioni alla open week, visita la pagina Facebook: Languagym – Ginnastica linguistica oppure contatta direttamente Laura Muratori allo 0536 999811, 346 3259831 o tramite mail a: muratori.net@cerform.it
In occasione della 25° edizione di Tecnargilla, gli studenti dell’Istituto Europeo di Design di Milano presenteranno i progetti innovativi in materia di ‘Smart Mobility’ e ‘Future Retail’che utilizzano materiali ceramici.
L’Istituto Europeo di Design (IED) – scuola di eccellenza internazionale nei settori del design, della moda, della comunicazione visiva e del management – sarà nuovamente protagonista a Tecnargilla.
La più importante fiera al mondo per le tecnologie e le forniture per l’industria ceramica e del laterizio, ospiterà infatti i progetti innovativi degli studenti dello IED, che hanno immaginato usi alternativi dei materiali ceramici.
Gli studenti coinvolti nella collaborazione sono quelli del Master di primo livello in Design – Innovation, Strategy and Product e del Master in Interior Design dello IED. I progetti sviluppati convivono armonicamente fra loro e sono il risultato dello studio attento delle proprietà termoisolanti e piezoelettriche della ceramica.
Due sono state le aree tematiche di ricerca degli studenti: il tema ‘Smart Mobility’ e il tema ‘Future Retail’.
Il primo tema è stato sviluppato dagli studenti del Master in Design – Innovation, Strategy and Product per mezzo di un’analisi concreta delle caratteristiche di igiene, sostenibilità, sicurezza, segnaletica e interattività degli spazi pubblici contemporanei e dei mezzi di trasporto pubblico urbani. Il tema ‘Smart Mobility’ ha portato allo sviluppo di sei progetti di arredo, interventi urbani interattivi e accessori per la mobilità personale.
Il secondo tema è stato assegnato agli studenti del Master in Interior Design con l’obiettivo di ripensare gli spazi commerciali futuri attraverso l’utilizzo alternativo della ceramica. Tutto ciò tenendo conto delle attuali tendenze del settore, come la riduzione degli spazi (abitativi, commerciali), l’interattività con il retail online pre acquisto, la necessità dello sviluppo sostenibile di strutture temporanee e a basso consumo energetico. Il tema ‘Future Retail’ si è concretizzato in spazi di conservazione per cibi freschi a zero consumo energetico.
NOMI STUDENTI INTERIOR DESIGN
1) Ceramic Skin – Students: Natasya Handajuwana, Joy Tchamitchian, Shivang Malhotra, Lia Lasareishvili
2) MultiCOOL – Students: Natasya Handajuwana, Joy Tchamitchian, Shivang Malhotra, Lia Lasareishvili PRODUCT DESIGN
1) Smart Pavement – Luciana Aguiar Borges, Sebastian Owczarek
2) Light Up! Rail – Mattia Rigoni
3) Island Bus Stop – Marco Bonanni, Sebastian Owczarek
4) E-YE – Guglielmo Urso
5) Mistica – Miraida Rodriguez Muñiz
6) White Transport – Mattia Rigoni, Marco Bonanni
DOCENTE RESPONSABILE
Diana Larisa Rosioru
Laureata in Disegno Industriale, ha conseguito un Master in Interior Design nel 2012 presso lo IED, specializzandosi nel design strategico e comunicazione della strategia. Lavora come freelancer in vari settori e assiste progetti di ricerca e sviluppo IED, trasmettendo agli studenti la metodologia progettuale e le competenze nella comunicazione del progetto.
MASTER COIVOLTI INTERIOR DESIGN COORDINATO DA: Giorgio Grandi
Laurea in Architettura al Politecnico di Milano e Master in Design & Ricerca Bionica al CRIED IED Milano. Architetto e interior designer, è titolare dal 1997 di GGAStudio, in Milano, con cui si occupa di Architettura di Interni e di Interior Design (Wellness, Hospitality e Food). Contractworld Special Award 2001, lo studio è autore del progetto Tisana SPA_Arlate (Best Country SPA 2011 e Best Medical SPA in the World 2012): CONDE NAST Johansens’ Best Luxury SPA in the world.
Linkedin: http://it.linkedin.com/in/giorgiograndi
Sito Web: www.ggastudio.com MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DESIGN COORDINATO DA: Federico Chicco Ferretti
Principal di Continuum Milano, uno degli studi leader mondiali nella consulenza sull’innovazione nel campo del design. In oltre 15 anni di esperienza maturata con Continuum, Frog, uno : uno e Mattel si è distinto nell’ideazione e sviluppo di prodotti e servizi innovativi per numerosi clienti internazionali come: Allsteel, Moleskine, BIC, GM, Motorola, NEC, 3M, Pirelli, Guzzini, Sennheiser, Samsung and Haier. Diplomato in Product Design allo IED, insegna e coordina il Professional Master in Product Design.
Grazie all’azione dell’Unione dei Costruttori Italiani di Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio è stata scongiurata la proposta cinese di istituire una nuova commissione internazionale di normazione sulle macchine per il farmaceutico di cui la Cina chiedeva anche la segreteria.
Ucima, l’Associazione Nazionale di Categoria che rappresenta i Costruttori di macchine per il confezionamento e l’imballaggio, ha recentemente portato a termine una importante azione atta a impedire la costituzione di una nuova attività normativa in seno all’ISO(International Organization for Standardization) relativa a “Pharmaceutical preparation machinery”.
In maggio la Cina aveva, infatti, attraverso il proprio ente normativo SAC, proposto la costituzione di tale commissione normativa candidandosi ad assumerne la segreteria.
Poiché tale evenienza avrebbe sicuramente interessato le macchine per il confezionamento di prodotti farmaceutici, impattando su tanti importantissimi aspetti (requisiti tecnici, aspetti safety, applicazione delle GMP, ecc) già regolamentati per legge nelle varie aree geografiche, Ucima si è operata affinché tale richiesta non venisse accolta.
Per questo ha agito in questi mesi per sensibilizzare le principali associazioni europee e mondiali di rappresentanza dei costruttori di macchine per il packaging e i principali enti di normazione europei e mondiali con fine di bocciare la proposta cinese.
L’azione portata avanti da Ucima è stata oltremodo efficace.
La proposta cinese ha infatti ottenuto solo 8 voti a favore, 7 contrari e 22 astenuti, non raggiungendo pertanto la soglia richiesta dei 2/3 dei voti assembleari.
Ucima continuerà a presidiare questo ambito e le presumibili prossime azioni della Cina al riguardo.
Progetto Cerform per gli studenti: 4 settimane tra scuola e lavoro presso imprese ed enti europei.
Sul piano della ricerca del lavoro è ormai un dato di fatto che l’integrazione dell’offerta formativa con percorsi di mobilità internazionale aumenti l’impiego dei giovani: per questo Cerform intende promuovere interventi di orientamento e formazione oltre la dimensione locale e allineare le logiche del sistema formativo al dinamismo internazionale delle imprese.
Il progetto STILE, finanziato dal programma europeo Erasmus+, manderà 98 giovanistudenti delle scuole superiori del distretto ceramico di Sassuolo in Europa per 4 settimane. I paesi di destinazione saranno Francia, Germania, Austria e Regno Unito.
Cerform – capofila del progetto – collaborerà con la Regione Emilia-Romagna, l’associazione Xena (esperta in scambi internazionali), le seiscuole superiori del distretto di Sassuolo (Don Magnani, Morante, Ferrari, Baggi, Volta, Formiggini), l’Istituto d’arte Venturi di Modena a indirizzo professionale grafica (design d’arredo e design ceramico), e con diversi altri partner esteri.
Lingue e culture dei partner europei devono sempre più diventare parte integrante del pacchetto di conoscenze dei giovani dei distretti italiani, anche grazie a esperienze formative e lavorative all’estero, per progettare uno sviluppo sostenibile sia per i territori che per gli individui.
Obiettivo del progetto è proprio una maggiore integrazione tra imprese e soggetti della filiera della formazione tecnica e professionale, a sostegno dell’occupazione dei giovani ma anche della competitività delle imprese.
La Regione Emilia-Romagna ha aderito a STILE nell’ambito di una strategia chiara: aumentare le competenze dei giovani per contrastare la disoccupazione e innalzare la competitività del territorio, tramite la collaborazione con le imprese che investono sui giovani, le istituzioni e le forze locali.
Al termine dell’esperienza i ragazzi avranno quindi tutti gli strumenti necessari per una scelta più consapevole verso successivi percorsi formativi o verso il mercato del lavoro.
Nella splendida cornice della Sala Conferenze del Palazzo Ducale di Sassuolo, Cerform organizza il seminario “Rivelazione incendio radio, Uni97952013 Parte 5 e benefici dei sistemi wireless”, incentrato sui temi della sicurezza del lavoro e della prevenzione incendi.L’evento, completamente gratuito con prenotazione, si terrà mercoledì 20 luglio dalle ore 14 alle 18.
A introdurre i lavori saranno Marco Pacher (Direttore commerciale R.T.S. GROUP) e Paola Careddu (Direttore Cerform).
Il convegno – rivolto in particolare alle direzioni tecniche, impiantistiche, industriali– tratterà nel dettaglio il tema dei dispositivi che utilizzano le connessioni radio: il campo di utilizzo della rivelazione radio, i benefici del sistema radio, i componenti per la realizzazione di impianti per la rivelazione e segnalazione incendio e le procedure installative, lo sviluppo del mercato fire a livello internazionale.
Il relatore sarà Piergiorgio Barattieri, Membro del comitato UNI/NTC034/GL04 Sistemi Automatici di Rivelazione Incendio. L’iniziativa è valida come aggiornamento RSPP per 2 ore.
Sarà infine possibile, al termine dell’evento, effettuare una visita alla pregiata residenza sassolese degli Estensi.
Per ogni informazione: Giovanni Negri, negri.g@cerform.it, tel. 0536 999811
Cerform è soggetto promotore di tirocini per talenti provenienti da paesi extra UE
Sassuolo, luglio 2016 – Cerform sostiene le aziende che desiderano attivare un tirocinio a favore di persone provenienti da paesi extra UE nell’ambito del programma di Italia Lavoro “Mobilità Internazionale del Lavoro attraverso tirocini formativi di cittadini stranieri che fanno ingresso in Italia”, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Tra gli obiettivi del programma, dare uno stimolo al lavoro giovanile in Italia, all’internazionalizzazione delle risorse umane nelle aziende, alla qualificazione dei flussi migratori verso l’Italia, e alla valorizzazione delle organizzazioni e delle imprese.
Cerform è soggetto promotore abilitato alla ricerca e gestione del bonus per le aziende (fino a un tetto massimo di 3.000 euro), all’accoglienza di percorsi di tirocinio formativo, e all’attivazione del percorso stesso.
I destinatari del programma sono i cittadini stranieri provenienti da Paesi extra UE residenti nel paese d’origine che entreranno in Italia con un visto di studio rilasciato dalle autorità diplomatiche italiane all’estero. I soggetti saranno individuati da imprese o organizzazioni extra UE interessate alla qualificazione professionale dei soggetti e al successivo inserimento lavorativo o prosecuzione dello studio nel paese d’origine.
Le richieste diammissione a contributo, che saranno valutate in ordine cronologico sino a esaurimento delle risorse, potranno essere presentate dai soggetti promotori entro e non oltre il31 agosto 2016.
Per aderire al programma “Mobilità internazionale del lavoro” o per maggiori informazioni relative alle modalità di erogazione dei contributi, contattare la referente Patrizia Borghi (borghi.p@cerform.it, 0536/999823).
Andrea Malagoli (IMA) e Luciano Sottile (Goglio) sono i due nuovi vice-Presidenti di Ucima
Andrea Malagoli, Consigliere Delegato di Ima Spa e membro della famiglia Vacchi, e Luciano Sottile, direttore centrale della divisione macchine di Goglio Spa, sono i nuovi vice-presidenti di Ucima per il quadriennio 2016-2020.
L’Assemblea generale dei soci di Ucima, svoltasi ieri presso la sede di Villa Marchetti a Modena, ha eletto i due vice-presidenti che affiancheranno il Presidente Enrico Aureli alla guida dell’Associazione degli industriali delle macchine per il confezionamento e l’imballaggio.
Le due candidature sono state presentate dal neo-Presidente, Enrico Aureli, che ha scelto Andrea Malagoli, consigliere delegato di Ima Spa e membro della famiglia Vacchi, e Luciano Sottile, direttore centrale della divisione macchine di Goglio Spa, per affiancarlo alla guida dell’Associazione.
Malagoli, classe 1965, ha ricoperto vari ruoli all’interno del Gruppo Ima di cui possiede una ottima conoscenza della struttura e dell’organizzazione interna. Oggi Consigliere Esecutivo e Consigliere Delegato di IMA spa con poteri specifici in ambito Dairy & Food, in precedenza è stato Direttore AFC, Direttore Generale e Consigliere Delegato di Ima Spa con poteri specifici in ambito farmaceutico. Membro della famiglia Vacchi, socio di riferimento di IMA spa, ricopre cariche sociali in molte delle società del Gruppo.
Dal 2015 è membro del Consiglio di Amministrazione di Ipack Ima Srl, società partecipata da Ucima.
Sottile, classe 1955, inizia la sua carriera professionale nel 1982 presso la Motta Alemagna a Milano. Cinque anni dopo inizia la sua esperienza nel Gruppo Ilapack di cui diviene nel 2003 Presidente e Amministratore Delegato. Dall’ottobre 2013 è Direttore Centrale della divisione macchine di Goglio Spa.
Da anni impegnato nella rappresentanza di Ucima, Sottile viene eletto per la prima volta nel Consiglio Direttivo, nel 2007. Tre anni dopo ne diventa Vice-Presidente, restando in carica fino a dicembre 2011. Rientra nel Consiglio Direttivo nel giugno 2013.
Ucima: il neo-Presidente Aureli presenta il programma all’Assemblea dei soci
Enrico Aureli, eletto alla Presidenza dell’Unione dei Costruttori Italiani Macchine per il Confezionamento e l’Imballaggio, ha presentato ad una folta platea di imprenditori riuniti preso Villa Marchetti per l’Assemblea annuale dei soci le linee programmatiche di mandato.
“La nostra Associazione ha riacquisito in questi ultimi anni la necessaria autorevolezza, diventando l’interlocutore privilegiato per quanti operano nel nostro settore, in Italia e all’estero”. Con queste parole, il nuovo Presidente di Ucima, Enrico Aureli, ha aperto la sua relazione all’Assemblea generale di Ucima, l’Associazione Nazionale di Categoria dei costruttori di macchine per il confezionamento e l’imballaggio, che lo ha eletto presidente per il prossimo quadriennio.
“Nei prossimi quattro anni, lavoreremo assieme per continuare a far crescere la nostra Associazione e le nostre aziende, – ha continuato Aureli – fornendoVi servizi e strumenti utili al Vostro sviluppo internazionale, allo sviluppo delle competenze professionali dei collaboratori e alla crescita dimensionale delle nostre aziende”.
Tali risultati saranno raggiunti attraverso lo sviluppo di alcune linee di lavoro, presentate agli oltre 100 imprenditori riuniti presso la sede associativa di Villa Marchetti.
Al centro dell’agenda del neo-Preisdente, il continuo sviluppo dei servizi associativi con il rafforzamento della scuola di formazione SBS, del Centro Studi e delle attività di comunicazione; lo sviluppo internazionale con la partecipazione a fiere, eventi e attività di networking finalizzate a comunicare l’immagine di eccellenza del nostro settore.
Un punto focale dei prossimi quattro anni sarà la politica fieristica, in particolare con lo sviluppo internazionale di Ipack Ima (fiera organizzata in joint-venture con Fiera Milano di cui Ucima controlla la maggioranza).
“Ipack Ima ci offrirà la possibilità di mostrare le nostre nuove tecnologie a casa nostra, da padroni di casa e non come ospiti dei nostri competitor tedeschi”, – ha dichiarato Aureli.
Proseguirà, inoltre, il lavoro di tessitura di alleanze internazionali con altri organizzatori fieristici col fine di inserire Ipack Ima all’interno di un network internazionale che possa offrire alle nostre aziende una piattaforma espositiva che razionalizzi le loro presenze all’estero.
Un importante focus sarà anche l’ulteriore crescita della base associativa per aumentare ulteriormente la già alta rappresentanza dell’Associazione – oggi all’80% del fatturato di settore – accogliendo nel sodalizio associativo aziende di medio e piccole dimensioni che potranno giovare degli eccellenti servizi offerti dalla struttura operativa.
Macchine packaging: il fatturato 2015sfiora i 6,2 miliardi di Euro
Il giro d’affari di settore si attesta sui 6,197 miliardi di Euro, in lieve flessione (-0,4%) rispetto al 2014.
L’80,7% del fatturato è realizzato all’estero, principalmente in Unione Europea, Asia e Europa Extra Ue. I primi cinque mercati di destinazione sono Stati Uniti, Francia, Germania, Cina e Turchia.
Le tecnologie per l’industria del beverage al primo posto tra i settori clienti con il 29,1% del totale, tallonate da quelle per l’industria alimentare al 28,5%.
Il mercato italiano cresce del 2% raggiungendo i 1,2 miliardi di Euro.
Un universo di 588 aziende che occupano 27.906 addetti, generando un fatturato di 6.197 milioni di Euro, realizzato per l’80,7% sui mercati internazionali (5.003 milioni di Euro) e per il 19,3% (1.194 milioni di Euro) su quello nazionale.
È questa l’istantanea che emerge dalla quarta Indagine Statistica Nazionale del settore dei costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l’imballaggio realizzata dal Centro Studi di Ucima, l’Associazione nazionale di categoria.
Anche nel 2015, il settore packaging, che si mantiene sui livelli di fatturato dell’anno precedente, si conferma tra i più dinamici del made in Italy, e il più importante dei beni strumentali per volumi di fatturato totale e, soprattutto, per contributo all’export totale.
I risultati sui mercati internazionali
Nei dodici mesi del 2015, le vendite sui mercati internazionali hanno fatto registrare un lieve calo nei volumi (-0,9%), imputabile principalmente ai rallentamenti registrati in alcuni importanti mercati quali Brasile, Cina e Russia.
I buoni andamenti negli altri mercati sono però riusciti a mitigare il risultato che resta sopra i 5 miliardi di Euro.
Le principali aree geografiche di destinazione dell’export del settore packaging sono risultate essere: l’Unione Europea, che assorbe il 35,6% (1.667,8 milioni di Euro) del fatturato totale; l’Asia, al secondo posto con un valore di 1.071,9 milioni di Euro ed un’incidenza del 22,7% sul totale, l’Europa Extra UE, al terzo posto, con 549,2 milioni di Euro (11,6%). Seguono Nord America (509 milioni di Euro; 10,8%), Africa e Oceania (454,5 milioni di Euro; 9,6%), Centro-Sud America (452,1; 9,6%).
Per quanto riguarda, invece, i singoli Paesi, Stati Uniti, Francia e Germania restano sul podio, seguiti da Cina, Turchia, Regno Unito, Spagna, Svizzera, Arabia Saudita e Brasile.
Sui mercati esteri, le performance migliori sono state registrate dal settore cliente definito “Altro”, che comprende principalmente le tecnologie per le industrie del tabacco e del tissue (+13,5%), seguito dalle vendite all’industria cosmetica (+10,2%), e da quella farmaceutica (+8,4%).
In termini assoluti, invece, il settore cliente principale è quello del beverage che registra vendite per 1.525 milioni di euro, seguito dal food con 1.334 milioni di Euro e dal settore altro che genera 913 milioni di Euro. Seguono le vendite al settore farmaceutico (851 milioni di Euro), cosmetico (227 milioni di Euro), e all’industria chimica e dell’home care (153 milioni di Euro).
I settori clienti
Complessivamente, sono le vendite al settore del beverage che fanno registrate i volumi maggiori e pari a 1.801 milioni di Euro, scalzando quelle al settore food che si posizionano al secondo posto con volumi pari a 1.768 milioni di Euro. Al terzo posto si posiziona il settore denominato Altro con 1.069 milioni di Euro.
Seguono il settore farmaceutico (1.047 milioni di Euro), quello cosmetico (300 milioni di Euro) e il Chemicals & Home Care (210 milioni di Euro).
Dimensionalità aziendale e dislocazione geografica
L’analisi del comparto per classe di fatturato evidenzia una netta preponderanza di aziende di piccole dimensioni. Quelle con fatturati fino a 5 milioni di Euro costituiscono il 66% del totale, ma contribuiscono soltanto per il 9,9% al totale del fatturato di settore.
Sono invece solamente il 7,8% le aziende con fatturati superiori a 25 milioni di Euro, pur generando la quota più significativa (65,7%) del volume d’affari complessivo.
La maggior parte delle aziende è localizzata in Emilia Romagna (36,2%) dove viene prodotto il 62,8% del fatturato totale. Seguono Lombardia (28,1% delle aziende e 16,8% del fatturato), Veneto (12,6% delle aziende e 9,7% del fatturato) e Piemonte (10,5% delle aziende e 5,6% del fatturato).
Concentrando l’analisi sulla propensione esportativa delle aziende, si rilevano notevoli differenze nel presidio dei diversi mercati. Le aziende più piccole (fino a 2,5 milioni di Euro) realizzano più della metà del proprio giro d’affari (55,6%) sul mercato italiano.
La percentuale di vendite sul mercato domestico va via via diminuendo con l’aumentare della dimensione aziendale, arrivando per le imprese più grandi (oltre 50 milioni di Euro) a rappresentare solamente il 9,8% del fatturato del packaging.
Previsioni 2016
“Nei primi tre mesi del 2016 è proseguita la frenata in alcuni importanti mercati di sbocco delle nostre tecnologie” – dichiara il Presidente di Ucima, Enrico Aureli. “Tali cali diffusi, solo in parte compensati da buone performance in altri Paesi, hanno determinato un calo del 10% nel nostro export”.
“Risulta però in crescita la raccolta ordini nei primi quattro mesi dell’anno” – continua Aureli. “Siamo pertanto fiduciosi di riuscire a migliorare i risultati raggiunti a fine 2015”.
Secondo l’analisi previsionale sulla domanda mondiale di macchine packaging realizzata dal Centro Studi Ucima e denominata “Cubo”, infatti, alla fine del prossimo triennio il valore del mercato mondiale raggiungerà un valore di 42,7 miliardi di Euro, con una crescita annua stimata del 5,4%.
A RosUpack il packaging italiano in direzione Mosca
A RosUpack l’Italia sarà presente all’importante manifestazione dedicata all’industria del Packaging
con una collettiva di 7 aziende guidata da Ucima.
Sta per aprire i battenti la 21a edizione di RosUpack, fiera russa dedicata all’industria del packaging, in programma a Mosca dal 14 al 17 giugno.
L’Italia ha aderito alla manifestazione con una collettiva di 6 aziende organizzata da Ucima, presente con un proprio stand istituzionale.
Presso il Crocus Expo, su un’area di circa 130 mq, interverranno primarie realtà come Ilpra, Goglio, Schmucker, Sipa, Omet e MagicMp.
Nonostante la contrazione del mercato nell’ultimo biennio, la Russia continua a rimanere uno sbocco commerciale strategico per il packaging italiano.
Nel 2015 le aziende italiane hanno esportato in Russia impianti per un valore di 116,5 milioni di euro a fronte di 509 milioni di export totale, posizionandosi al secondo posto nella classifica dell’export dopo la Germania.
Secondo le stime di Ucima, nel periodo 2015-2018, le vendite italiane di macchine per il packaging verso il mercato russo saranno in aumento dello 0,4%.