La Patria punta sulle telecamere che misurano la temperatura

Bologna, 20 aprile 2020 – Termometri e telecamere per misurare la temperatura corporea di dipendenti, clienti e fornitori. Sono i nuovi strumenti di cui molto probabilmente si dovranno dotare le imprese, dalle piccole realtà commerciali ai più grandi stabilimenti produttivi. La ripartenza della vita sociale e dell’economia durante la pandemia di Covid 19, infatti, non può fare a meno della tecnologia e l’istituto di vigilanza La Patria, da sempre all’avanguardia sotto il profilo dell’innovazione, non si fa trovare impreparato alla cosiddetta fase 2.

“Il nostro istituto di vigilanza si contraddistingue per l’alta professionalità e la continua ricerca di soluzioni tecnologiche all’avanguardia – dice Andrea Monti, amministratore delegato La Patria – Dare risposte alle imprese, che tra l’altro rappresentano il nostro core business, circa gli strumenti di rilevazione della temperatura corporea è innanzitutto un dovere verso i nostri clienti. Le nuove telecamere in grado di misurare la temperatura di una o più persone potranno funzionare sia in modo autonomo sia integrandosi con i sistemi di sicurezza già presenti nelle aziende”.

 La Patria, dunque, non si limiterà a fornire le apparecchiature, ma sarà in grado di offrire un progetto integrato di sicurezza che si adatti a tutti i servizi che da sempre l’istituto di vigilanza fornisce con professionalità, tra cui il controllo accessi. “Da anni siamo professionisti nel controllo accessi – spiega Monti – Si tratta di un servizio che forniamo alle imprese e alle pubbliche amministrazioni e che oggi potrebbe ben integrarsi con i nuovi sistemi di misurazione della temperatura”.

 Tra i sistemi di rilevazione della temperatura corporea contemplati dal Ministero ci sono i termometri laser portatili che possono essere affidati a risorse specializzate poste al controllo dei  varchi di uffici pubblici o privati: il personale La Patria ha già tutte le competenze necessarie per svolgere questo delicato ruolo.  Esistono anche apparecchi fissi a parete, in grado di effettuare una lettura termica facciale o della mano fino a 50 centimetri di distanza, collegate a tornelli o porte che si aprono solo se la ‘prova’ è superata. Ci sono poi telecamere portatili, che necessitano della presenza di un operatore, e telecamere fisse in grado di misurare la temperatura di gruppi di persone, fino a 30 individui, adatte a luoghi di aggregazione, come i centri commerciali.

Saremo in grado – aggiunge Monti – dopo una attenta analisi, di consigliare a ogni cliente l’impianto di accesso termico più adatto alla propria azienda e di fornire così un servizio personalizzato.”.

 Si pone infine un interrogativo legato alla privacy delle persone a cui verrà rilevata la temperatura: si tratta però di un quesito che riguarda tutti i luoghi pubblici o aperti al pubblico, che sta al legislatore normare: “Come sempre ci atterremo alla normativa vigente relativa al rispetto della privacy”, conclude Monti.