Acimac, Paolo Sassi nuovo Presidente

Acimac: il neo-Presidente Sassi illustra il programma all’Assemblea dei soci

Paolo Sassi, eletto alla Presidenza dell’Associazione dei Costruttori Italiani di Macchine e Attrezzature per Ceramica, ha presentato ad una folta platea di imprenditori, riuniti presso Villa Marchetti per l’Assemblea annuale dei soci, le linee programmatiche di mandato.

“Assumo con grande senso di responsabilità l’impegno di guidare la nostra Associazione nei prossimi quattro anni e incrementarne il suo già alto prestigio a livello nazionale e internazionale”. Con queste parole, il nuovo Presidente di Acimac, Paolo Sassi, ha aperto la sua relazione all’Assemblea generale di Acimac (Associazione Costruttori Italiani di Macchine e Attrezzature per Ceramica).

 “Nei prossimi quattro anni, lavoreremo assieme per continuare a far crescere la nostra Associazione e le nostre aziende, – ha continuato Sassi – fornendoVi servizi e strumenti utili al Vostro sviluppo internazionale, allo sviluppo delle competenze professionali dei collaboratori e alla crescita dimensionale delle nostre aziende”.

Tali risultati saranno raggiunti attraverso lo sviluppo di alcune linee di lavoro, presentate ai tanti imprenditori riuniti presso la sede associativa di Villa Marchetti.

Al centro dell’agenda del neo-Presidente, il continuo sviluppo dei servizi associativi con il rafforzamento della scuola di formazione SBS, del Centro Studi e delle attività di comunicazione e lo sviluppo internazionale con la partecipazione a fiere, eventi e attività di networking finalizzate a comunicare l’immagine di eccellenza del nostro settore.

Un punto focale dei prossimi quattro anni sarà la politica fieristica, con l’obiettivo di mantenere la leadership della fiera Tecnargilla, peraltro in programma quest’anno dal 26 al 30 settembre 2016, e svilupparne la sua internazionalizzazione.

Un importante focus sarà anche l’ulteriore crescita della base associativa per aumentare ulteriormente la già alta rappresentanza dell’Associazione – oggi all’85% del fatturato di settore – ampliando ulteriormente la nostra rappresentatività, non solamente tra le aziende che costruiscono macchine che ancora non sono parte del nostro sodalizio, ma coinvolgendo anche tutte quelle aziende che operano nella catena di fornitura all’industria ceramica.